Come pubblicizzato anche in sede del Convegno del 6 aprile 2022 organizzato dalla OSCE in riferimento al maltrattamento delle popolazioni minori, la Global Intergovernmental Organization CNU (IGO) nasce da un lungo percorso fatto di tante strade dove vari individui e gruppi, iniziando dalla loro autodeterminazione in varie regioni europee, hanno scelto di adoperarsi come Difensori dei Diritti Umani al servizio di terzi e quindi di riappropriarsi dei propri diritti e doveri a livello Internazionale, distaccandosi dagli Ordinamenti Giuridici ricevuti alla nascita dai propri genitori per adottarne altri maggiormente in sintonia con la propria missione.

I Membri della Confederazione (singoli, gruppi, Comunità Popoli o Stati sovrani che hanno adottato il principio di autodeterminazione che ad oggi potremmo identificarli come “popoli minori”) sono quindi da reputarsi una sorgente, una fonte genuina etica ed altamente morale, apartitica e priva di qualsiasi e qualsivoglia scopo o fine lesivo per la razza umana. Per questo motivo la Confederazione ha intrapreso rapporti diretti con la Human Rights Defender, con le Nazioni Unite a New York, con l’OSCE e con le varie rappresentanze estere di vari Governi. I rappresentanti della nostra Confederazione, sono pertanto da considerarsi un ulteriore risorsa per l’umanità atta a rendere l’individuo “realmente” responsabile delle proprie scelte, azioni e pensieri. In questo modo tutta la società e gli Stati con i quali CNU si sta confrontando, ne avranno giovamento al fine di rendere davvero fattibile ed equa una Sovranità condivisa. Ad esempio, ogni membro è attivo a livello di difesa dei diritti umani, nella tutela e salvaguardia dell’ambiente e presta opera di monitoraggio e ripristino del territorio e, ove questo non sia nelle sue forze e capacità, interpella gli Stati presenti sul territorio ove esso o essi risiedono, al fine di raggiungere gli scopi prefissati.

Sin dai sui primi passi la Confederazione ha destato interesse sul panorama internazionale, di fatto ha intrapreso relazioni estere importanti ed ha aperto il ventaglio territoriale dei suoi operati a livello globale.

Il rispetto dei Diritti Umani, in quanto di essi ambasciatori, ci pone come attenti osservati di tutte quelle organizzazioni sovrannazionali, come ad esempio le Nazioni Unite opera su questa Terra al fine di far rispettare quanto da loro proclamato, non rimanga ancora disatteso.

NATURA GIURIDICA

Giuridicamente parlando, un’organizzazione internazionale può essere creata tramite uno statuto, un trattato o una convenzione che, nel momento della firma da parte dei membri fondatori, fornisce alla OIG un riconoscimento legale. Stabilendo così che le organizzazioni internazionali sono dei soggetti di diritto internazionale, capaci di prendere parte ad accordi tra loro stessi o con gli Stati[1] e, più in generale, di adottare e promuovere atti di soft law. Esse sono governate dal principio di specialità, ovvero non sono dotate, a differenza degli Stati, di competenza generale, ma si vedono attribuire dagli stati che le creano poteri i cui limiti sono fissati in funzione del perseguimento degli interessi comuni che esse hanno il compito di promuovere.


Presenze territoriali in 41 paesi nel mondo