L’app Google Maps dirigerà i conducenti lungo percorsi stimati per generare le emissioni di CO2 più basse in base a traffico, pendenze e altri fattori. Ad annunciarlo la stessa Google la quale ha aggiunto che la nuova funzione sarà lanciata entro la fine dell’anno negli Stati Uniti.

Gli sforzi di Google per mitigare gli effetti del riscaldamento globale passano dunque attraverso l’intelligenza artificiale. A meno che gli utenti non disattivino tale funzionalità, il percorso predefinito sarà quello più “ecologico” di default, “sempre che il tragitto richieda all’incirca lo stesso tempo” ci ha tenuto a sottolineare Google. Ma anche nel caso le alternative siano significativamente più veloci, l’app consentirà agli utenti di confrontare le emissioni stimate.

Quale sarà l’impatto di Google Maps 

“Per circa la metà delle rotte, siamo già in grado di trovare un’opzione più ecologica con una differenza in termini di tempo minima o quasi nullo”, ha spiegato ai giornalisti Russell Dicker, direttore di Google Maps.

La società di Mountain View ha affermato che le stime sulle emissioni provengono dai mezzi di Street view -quelli usati per fotografare i luoghi che poi compongono le mappe stesse-, dalle immagini aeree e satellitari e dalle informazioni ricavate dal National renewable energy lab (Nrel), il principale laboratorio di ricerca del Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti.

google-maps-car
Le informazioni sui percorsi più ecologici saranno raccolte anche grazie ai mezzi di Street view © Suzy Brooks/Unsplash

Quale sarà l’effettivo ’impatto sulle emissioni? I numeri analizzati da Google non ce lo dicono ma il team al lavoro sulla nuova funzionalità di Maps ha preso ad esempio uno studio della California State University: secondo i ricercatori, che hanno effettuato un test su un gruppo di 20 persone, i conducenti di un mezzo privato sono più inclini a considerare delle alternative al proprio percorso se queste migliorano l’impronta ecologica.

Zone a basse emissioni

In attesa che tra le funzionalità previste spunti quella di confrontare le emissioni tra un viaggio in auto e lo stesso compiuto attraverso bus, bici o a piedi, uno dei primi avvisi che compariranno riguarderà le ‘zone a basse emissioni’: a giugno, in paesi quali la Francia, i Paesi Bassi, la Germania, la Spagna o il Regno Unito, verranno stabilite specifiche aree percorribili solo ai veicoli meno inquinanti. “Per supportare questi sforzi, stiamo lavorando su specifici avvisi per aiutare i conducenti a capire meglio quando attraverseranno una di queste zone” aggiunge Google nella pagina dedicata al servizio.

Ma spostarsi in modo sostenibile, si sa, va oltre la guida. Per questo, Google Maps sta lavorando a una serie di avvisi personalizzati in base ai percorsi e alle modalità di trasporto più sostenibili in base alla destinazione: “utilizzando modelli avanzati di apprendimento automatico” ci fa sapere Google, “Maps darà automaticamente la priorità alle tue modalità preferite e potenzierà le modalità più popolari nella tua città. Ad esempio, se pedali molto, ti mostreremo automaticamente più percorsi in bicicletta. E se vivi in ​​una città come New York, Londra, Tokyo o Buenos Aires, dove prendere la metropolitana è popolare, classificheremo questa modalità più in alto”.