Era il 2004 quando Xuan, che ai tempi era solo un cucciolo di orso nero asiatico, è stato rapito e rinchiuso nella cantina di un negozio di vestiti nella provincia di Son La, a nordovest del Vietnam. Lì ha conosciuto la sua simile Mo, che purtroppo non si sa da quanto fosse prigioniera. Questi due orsi della luna (urssus thibetanus) hanno passato almeno due decenni rinchiusi in quel luogo per la loro bile, imprigionati in celle così sporche e buie che quando i volontari sono entrati per liberarli, hanno fatto fatica a vederli. Ma fortunatamente, per la vita di Xuan e Mo c’è un risvolto positivo.

Gli orsi della luna Bo e Xuan prima di essere liberati
Gli orsi della luna Mo e Xuan prima di essere liberati © Four Paws

La storia di Xuan e Mo

Insieme hanno passato 17 anni in quelle celle, al buio, senza mai poter vedere la luce del sole o interagire come due normali orsi. Quando i volontari dell’associazione Four paws sono scesi in quello scantinato, sono rimasti sconvolti da ciò che hanno visto: “È la prima volta che salviamo degli orsi da un ambiente senza luce naturale – ha raccontato la veterinaria Szilvia Kalogeropoulu –. Anche se sono stati torturati per estrarre la loro bile per anni, erano entrambi molto calmi e non sembrava avessero paura di noi”.

Dal controllo medico sono emersi altri dettagli: entrambi soffrono di problemi alla cistifellea a causa delle torture che hanno subito durante l’estrazione della bile. Xuan ha anche problemi di peso, al fegato e i denti sono in condizioni drammatiche. “Li visiteremo meglio nella clinica del santuario dove capiremo come curarli. Gli orsi sono molto resilienti, ma la riabilitazione sarà comunque lunga”, ha concluso Kalogeropoulu.

Una foto degli orsi della luna Mo e Xuan
Gli orsi della luna Mo e Xuan hanno passato almeno 17 anni in quelle celle © Four Paws

Cosa sono le fattorie della bile

L’estrazione di bile dagli orsi e il commercio di prodotti che la contengono è proibita dalla legge vietnamita, ma sfortunatamente centinaia di orsi sono ancora rinchiusi in strutture come questa. Al loro interno, i plantigradi vengono letteralmente spremuti per ricavare dalla loro bile l’acido ursodesossicolico, utilizzato da migliaia di anni dalla medicina tradizionale asiatica per il trattamento di patologie riguardanti il fegato e la cistifellea e impiegato attualmente anche per produrre una pomata contro le emorroidi e uno shampoo.

Un tempo la bile si otteneva uccidendo gli orsi allo stato brado, ma negli anni Ottanta sono iniziate a sorgere le fattorie della bile, ideate per poter estrarre la bile dagli orsi per tutta la durata della loro vita, sempre che così si possa chiamare.

I santuari per gli orsi della luna

Numerose associazioni lottano da anni contro queste crudeltà e per farlo offrono il loro aiuto sia al governo sia ai comuni cittadini. Per evitare che altri animali cadano vittime di questo business e per salvare quelli che sono sopravvissuti, Four paws ha aperto un santuario a Ninh Binh, a sud di Hanoi, che non si occupa solo di riabilitare gli animali, ma lavora anche come centro educativo per diffondere maggiore consapevolezza sugli animali selvatici e sulla loro conservazione.

Grazie al loro lavoro il numero di orsi detenuti è sceso da 936 nel 2017 a 372 oggi. 40 dei plantigradi che sono stati salvati, sono ospiti del santuario e contribuiscono oggi a cambiare e ispirare le future generazioni che speriamo possano a loro volta influenzare il destino di altri orsi.